Territorio
Il comune delle saline
Paceco
Il territorio di Paceco fu abitato già in età paleolitica e neolitica, come testimoniano reperti archeologici ritrovati nella collina Sciarotta, su cui sorgerà Paceco, e nel vicino sito di Malummèri, zone ricche di grotte e strettoie rocciose. Le prime scoperte archeologiche avvennero negli anni '40 del XX secolo, e si sono protratte fino agli anni '90, quando sono stati effettuati dei rinvenimenti archeologici del periodo Neolitico antico e medio in contrada Costa Chiàppera, nei pressi del borgo rurale di Dattilo, e dell'antica età del Bronzo in contrada Piano, a nord dell'abitato di Paceco, nella parte terminale della valle del Torrente Baiata.
In età moderna, il primo nucleo del villaggio si venne formando nei secoli XIV e XV intorno alla Chiesa di San Lorenzo di Xitta, possesso dell'Ordine di Malta. Passato, col feudo, ai Fardella, il vecchio villaggio fu abbandonato e, successivamente, fu proprio sul territorio del marchesato di San Lorenzo che sorse il principato di Paceco, grazie alla ‘licentia aedificandi et populandi' che il Re di Spagna concesse il 9 aprile 1607 al marchese Placido Fardella, che ottenne così il titolo di principe. Il nome dato al nuovo paese fu un atto di amore di Placido verso la moglie Maria Pacheco, nipote del Marchese di Villena, Viceré di Sicilia.
Lontani successori del fondatore, vissero a Paceco, presso Villa Torrearsa, durante gli anni della rivoluzione siciliana e l'epopea del Risorgimento italiano, i fratelli Fardella di Torrearsa: il marchese Vincenzo Fardella di Torrearsa che fu uno degli artefici dell'unità d'Italia, uno dei capi della Rivoluzione siciliana del 1848 e primo Presidente del Senato del Regno d'Italia in Roma capitale, dopo la presa di Roma con la breccia di Porta Pia del 20 settembre 1870, e, dal 28 novembre 1871, fu il primo Presidente nella sede di Palazzo Madama; Giovan Battista Fardella marchese di Torrearsa che fu Sindaco benemerito di Trapani; Enrico Fardella di Torrearsa che fu eroe della battaglia del Volturno e di Balaclava, nella guerra di Crimea, e protagonista della guerra di secessione americana durante la quale organizzò nell'esercito unionista un corpo di fanteria di volontari, il 51º Reggimento di New York, soprannominato Reggimento Fardella, e fu promosso generale dal Presidente degli Stati Uniti d'America Abramo Lincoln nella primavera del 1865.
Alla fine degli anni trenta del XX secolo il comune di Paceco venne aggregato al comune di Trapani con il Regio Decreto 8 agosto 1938, n. 1329[2], e rimase una frazione del capoluogo fino alla ricostituzione avvenuta nel secondo dopoguerra con il Decreto Legislativo Luogotenenziale 22 dicembre 1945, n. 866[3].
Paceco confina col comune di Trapani sia a nord che a sud e divide in due parti il territorio del comune di Trapani che, a tal guisa, può definirsi periferia di Paceco.
Originariamente concepita secondo un meditato schema urbanistico con un impianto a maglia perfettamente ortogonale e con isolati rettangolari (pianta ippodamea), molto ricorrente negli abitati secenteschi, Paceco è oggi una cittadina rurale, sviluppata secondo un moderno piano regolatore.